PAUL RICARD & LE ISOLE
Queste isole sono ormai chiamate: le isole Paul Ricard
L’Isola di Embiez,
Rinomata per la sa natura verdeggiante, le sue insenature, le baie selvagge, le rocce scolpite dal mare e il suo limpido fondale marino, l’isola di Embiez è un’isola familiare per eccellenza. L’isola è stata preservata dal cemento e la circolazione automobilistica è estremamente limitata.
Nei suoi 95 ettari vivono più di trecento specie di fiori e frutti, tra cui alcune specie selvatiche salvaguardate: pini d’Aleppo, corbezzoli, piante grasse, viti, fiori, arbusti e cespugli … ma anche querce maestose. Per questo motivo, l’isola di Embiez possiede da sola il 90% delle specie vegetali mediterranee conosciute ed è un autentico rifugio per i volatili, secondo quanto affermato dalla Lega per la protezione degli uccelli. Tutto questo ha anche contribuito a farle guadagnare la bandiera blu “”eco-etichettata””.
Membro della rete europea Natura 2000, che raccoglie oltre 1700 siti di terra e di mare francesi riconosciuti per la rarità e la fragilità dei propri ambienti naturali, l’isola di Embiez si è sempre impegnata a proteggere il proprio ambiente. Un sentiero naturalistico disseminato di pannelli tematici (storia, geologia, botanica, zoologia …) promuove la scoperta dell’isola e della sua natura circostante, da percorrere a piedi o in bicicletta.
Sportiva
Familiale
Naturale
L’isola di Bendor, la cultura
Acquistata da Paul Ricard nel 1950, Bendor è separata da Bandol da un piccolo braccio di mare.
CHIUSURA DELL’ISOLA
Dopo settant’anni di attività, l’île de Bendor deve momentaneamente chiudere le sue porte per dare il via a una fase di trasformazione. Attraverso il progetto che sarà portato avanti sull’isola, Société Paul Ricard si impegna a:
RESTAURARE un gioiello ormai a rischio, adeguandolo alle esigenze ambientali della nostra epoca.
SALVAGUARDARE lo spirito così unico dell’isola, volgendo tuttavia il suo sguardo verso il futuro.
ACCOGLIERE meglio tanto gli habitué, quanto coloro che non conoscono ancora l’isola.
FARSI CONOSCERE a livello mondiale, facendo di Bendor il nuovo vessillo dell’ospitalità della regione.
Per tutta la durata dei lavori l’isola rimarrà chiusa al pubblico. La riapertura è prevista per il 2026.
Per seguire lo stato di avanzamento del progetto, visita il sito: www.iledebendor.com